Scarpe Nike ZoomX Vaporfly Next – Illegali?
Il lancio delle nuove scarpe da running Nike da uomo non ha lasciato indifferente il pubblico degli appassionati. Oggi sul nostro Blog di StreetProRunning parliamo di uno dei temi più controversi nel mondo dell’atletica leggera. La nostra domanda è: ci troviamo di fronte ad un progresso nella tecnologia delle calzature sportive o sono uno strumento illegale? Non staccare gli occhi dallo schermo perché analizziamo subito ogni dettaglio della questione.
Nike Vaporfly: analisi
Tabla de Contenidos
Per entrare nel contesto, riassumeremo le caratteristiche principali della nuova Nike ZoomX Vaporfly Next. Queste scarpe sono presentate sul suo sito web come un modello che vi aiuterà a battere tutti i record grazie a le sue più recenti tecnologie e ai materiali che sono stati utilizzati nella sua produzione, che sono:
- Nuovi tessuti leggeri e traspiranti.
- Schiuma Nike ZoomX nell’intersuola per un’incredibile reattività e ritorno di energia durante la gara.
- Nuovo sistema di allacciatura. I lacci vengono fatti passare attraverso gli anelli laterali eliminando la fascia per il ponte del piede, il che comporta l’eliminazione del peso e della pressione nella zona dei tendini.
- Include una piastra in fibra di carbonio impiantata nell’intersuola per non perdere il ritorno di energia quando pieghiamo la punta durante la transizione.
- Punta più ampia.
- La suola esterna è dotata di scanalature flessibili per aumentare la trazione su superfici diverse in condizioni climatiche avverse.
- Progettata per runners con appoggio neutro di peso inferiore ai 70 kg.
- Sono disponibili anche nella versione per donna.
L’effetto “Vaporfly”
Qualche anno fa nel settore del nuoto naque un’altra di queste polemiche. I nuotatori professionisti usarono costumi da bagno integrali che li aiutavano a ridurre i tempi. Speedo è stato il marchio pioniere responsabile di questo sconvolgimento. Dal lancio di questo costume da bagno sono stati stabiliti 11 record mondiali in pochissimo tempo, come nel caso dell’atleta francese Alain Bernard che stabilì tre record in tre giorni, una cosa insolita.
La commissione sportiva capì che si stava creando una sorta di disuguaglianza, considerando che non tutti gli atleti potevano avere accesso a questi costumi da bagno e non per il prezzo, ma per gli accordi commerciali. Inoltre, molti sportivi e campioni olimpici non gradirono l’idea di questa nuova tuta. La maggior parte di loro credevano che avrebbe influenzato in modo significativo l’essenza dello sport e che avrebbe stabilito ingiuste differenze tra i nuotatori.
Tutto questo sta accadendo attualmente con le nuove scarpe Nike, che dalla loro uscita hanno battuto molti record personali in diverse maratone e persino il record del mondo a Berlino o il miglior tempo a Vienna durante l’INEOS 1:59 Challenge. Queste due performance prendono il nome da Eliud Kipchoge con la Nike Alpha Fly, l’evoluzione e il prototipo della Nike Vaporfly.
La World Athletics ha già fatto una dichiarazione e ha stabilito un regolamento sulle scarpe che gli atleti devono utilizzare per le competizioni. In questo testo vengono definite le caratteristiche che tutte le scarpe devono soddisfare per poter essere usate in una gara. Non vietano l’uso delle Vaporfly, ma probabilmente potrebbero non essere utilizzate perché non conformi alle regole stabilite.
La guerra alle scarpe Nike
Poco prima che la World Athletics stabilisse questo regolamento, iniziò una polemica tra i media britannici e la Nike. I giornalisti rivendicavano, o non diedero credito, al record raggiunto dall’atleta Brigid Kosgei che ottenne il miglior punteggio nella Maratona di Chicago lo scorso anno. Secondo quanto affermato dai media, l’atleta non avrebbe vinto meritatamente proprio perché indossava queste scarpe, un’accusa che alla fine non si è potuta dimostrare.
Dall’uscita del regolamento non esistono limitazioni per i corridori non tesserati, ma si è obbligati a seguirne le indicazioni nel caso di competizioni regolate dalla federazione di atletica leggera. L’uso di queste Nike porterà alla squalifica diretta. Di seguito vi elenchiamo alcune delle regole stabilite dalla World Athletics:
- Dal 30 aprile 2020, qualsiasi scarpa deve essere acquistabile da chiunque, sia in un negozio fisico sia online.
- Le scarpe devono essere già in vendita quattro mesi prima di qualsiasi prova o competizione.
- Se non sono in vendita a tutti, non potranno essere utilizzate.
- Tutte le varianti della scarpa devono essere accompagnate da una giustificazione medica. È consentita solo la personalizzazione a livello estetico.
- La suola non deve avere uno spessore maggiore di 40 mm.
- La scarpa non deve avere piastre rigide in più, indipendentemente dal materiale. Queste piastre non devono sovrapporsi e possono trovarsi solo nell’intersuola.
La magia delle scarpe Nike ZoomX Vaporfly Next
La nuova Nike Vaporfly combina la schiuma ZoomX con la piastra in carbonio che aiuta il runner a posizionare correttamente il piede migliorando l’impulso con molto meno sforzo. Inoltre, l’altezza dell’intersuola ammortizza in modo tale da ridurre l’impatto sulle gambe del runner e consente di risparmiare molta energia. La struttura curva nella zona dell’avampiede permette di ridurre l’usura e di aumentare l’energia alla fine della corsa.
L’enigma della misteriosa Nike Alpha Fly
La quarta generazione delle Vaporfly è venuta alla luce con l’atleta Eliud Kipchoge con cui hanno fatto storia. Il primo atleta a correre 42.195 metri in meno di due ore, anche se questo record non è ufficiale. Queste scarpe non sono ancora in vendita e hanno già causato molte polemiche. La Federazione Internazionale di Atletica Leggera non ha ancora deciso cosa fare con questa scarpa Nike e al momento preferisce non fare dichiarazioni.
La versione migliorata della Nike Vaporfly ha un’altezza molto maggiore che si traduce in un’ammortizzazione assoluta e molto meno sforzo. Inoltre, la piastra della Nike Vaporfly Next sarebbe stata divisa in tre parti che offrono una reattività ed un impulso mai visti prima. La tomaia utilizzata per queste scarpe è fabbricata con un materiale all’avanguardia chiamato VaporWave che ridurrebbe quasi completamente l’umidità causata dal sudore. E se questo non bastasse, Nike ci assicura che resisteranno a qualsiasi tipo di condizione atmosferica.
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