Esiste una relazione tra il drop delle scarpe e gli infortuni?
Ciao runners! Benvenuti in una nuovo articolo del blog di streetprorunning.com sulla salute. Oggi parleremo della relazione tra il drop delle scarpe e gli infortuni. Ma prima di tutto andremo a ripassare cosa è il drop di una scarpa. Per chi vuole approfondire può dare un’occhiata al post che abbiamo scritto qualche settimana fa intitolato “COSA È IL DROP DI UNA SCARPA? E IN CHE MODO INFLUISCE SULLA NOSTRA CORSA
Aspetti generali del drop di una scarpa
Tabla de Contenidos
Attualmente il running è una delle attività fisiche più praticate al mondo. Sempre più persone si uniscono a questa pratica sportiva, quindi è importante conoscere alcune caratteristiche importanti delle nostre scarpe da running che possono aiutarci a correre correttamente e ed evitare infortuni. Il concetto di drop(in inglese: discesa, diminuzione) e talvolta indicato dai marchi di scarpe da running come “offset” è la differenza tra la parte posteriore (tallone) e la parte anteriore (punta) della scarpa. Ma esiste realmente una relazione tra il drop delle scarpe e gli infortuni?
Le scarpe con drop alto favoriscono un contatto iniziale o un atterraggio, con il tallone, questa tipologia di scarpe da running per uomo è la più consigliata per i neofiti. Appoggiare con il tallone non provoca fastidi, ciò che può causare problemi al corridore è che l’impatto del piede con il suolo avvenga lontano dal centro del corpo. In questo modo possono prodursi delle eccessive forze frenanti caricando troppo le articolazioni. Quindi, possiamo affermare che con l’utilizzo di un drop elevato (6-12 mm), prevarrà un’appoggio sul tallone, anche se dovete tenere conto che dipenderà dalla tecnica della nostra corsa. La cosa più importante da tenere a mente è che qualsiasi cambio di drop deve essere accompagnato da una modifica nella tecnica di corsa, nonché da un adattamento progressivo, altrimenti si rischiano infortuni.
Tipi di Drop presenti nelle scarpe
DROP ALTO: APPOGGIO SUI TALLONI ED IL CONSUMO DI ENERGIA SARÀ INFERIORE.
Un drop basso ci aiuta a poggiare il piede nella parte anteriore della suola. Si produce una maggiore flessione del ginocchio, minore flessione dorsale della caviglia, e quindi un aumento del lavoro a livello della caviglia. Questo può sovraccaricare i muscoli posteriori delle gambe (polpacci e soleo) soprattutto nei primi allenamenti con drop bassi. Un altro punto importante da tenere a mente quando si utilizza un drop basso è che si riduce il lavoro rispetto al ginocchio. Questo dettaglio può aiutare quei runners che hanno problemi su queste zone. Ideale anche per scarpe da running da donna.
Anche l’allenamento o il ritmo di corsa possono svolgere un ruolo importante. Le persone con ritmi di corsa elevati, a un ritmo di 5: 30-6: 00 min / km e con una falcata corta, necessitano di un drop alto che favorisca e ammortizzi il contatto iniziale del tallone. In caso di utilizzo di un drop basso (0-6 mm) si rischia di sovraccaricare i muscoli.
DROP BASSO: NORMALMENTE SI POGGIA LA PARTE MEDIO-ANTERIORE DEL PIEDE E SARÀ NECESSARIO UN LAVORO DI EDUCAZIONE SULLA TECNICA DI CORSA.
Ci sono appassionati di atletica che ritengono che il fatto di usare un drop basso migliori la loro tecnica di corsa e li rende corridori migliori o eviterà infortuni, quando quello che succede è il contrario, si creano infortuni in altre aree come fratture da stress, metarsalgia o infiammazione del tendine d’Achille. A nostro avviso, “Non ci sono prove scientifiche per affermare che drop è migliore o meno dannoso di un altro”. Si tratta comunque di un aspetto importante nella scelta della scarpa, ma non è determinante per quanto riguarda gli infortuni. Pertanto si consiglia di allenarsi con drop diversi a seconda dei ritmi, delle distanze, del suolo (asfalto o pista) e se ci stiamo allenando o gareggiando.
No Comment