Consigli per riprendere a correre dopo la quarantena
Con la situazione attuale che stiamo attraversando, l’esercizio fisico all’aperto è diventato una delle attività proibite. Ma tutti noi sapevamo che sarebbe arrivato il momento in cui avremmo potuto riprendere questa attività. Per riprendere questa sana abitudine, è importante sapere che devono essere adottate misure molto importanti per la salute e la sicurezza. Diversi esperti ci informano di quanto è importante seguire le regole e le raccomandazioni indicate, oltre ad avere delle buone scarpe da running per poter riprendere a correre.
Consigli per riprendere a correre dopo la quarantena
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L’isolamento causato dal coronavirus ha provocato la sospensione di tutte le attività all’aperto. Per chi come noi ama correre, questa situazione ci è caduta addosso come un secchio d’acqua fredda. Oggi l’allenamento da casa è una delle più grandi tendenze che ha aiutato molte persone a far fronte a questo isolamento, ma la verità è che per i corridori non è un’alternativa che si accetta di buon gusto.
In ogni modo, si è già cominciato a parlare da qualche settimana di come sarebbe stato il ritorno al running per le strade. È già un dato di fatto che dal 4 maggio è possibile uscire per fare esercizio. Pertanto, questo post di oggi si concentra sulla cosa più importante, la sicurezza del runner.
Non si tratta di una guida per recuperare la condizione fisica o la tecnica di corsa, ma un consiglio per iniziare a correre in questa fase difficile in cui viviamo. Riteniamo che sia importante rivedere le raccomandazioni in modo che riprendere a correre possa essere totalmente sicuro e senza mettere a rischio la salute delle persone.
Correre con la tecnica del drafting, il consiglio più importante per il runner
Entrando a pieno titolo nell’azione della corsa, si è parlato molto di un aspetto importante, la corsa drafting. Questa espressione viene usata nel mondo automobilistico e motociclistico. Si tratta di quella corsa alle spalle dell’avversario durante una gara, approfittando dello spazio aereo che il rivale è riuscito a rompere, per poter correre con meno resistenza.
Quello che vogliono dirci con questo, è di mantenere le distanze tra corridori. Se corriamo con questa tecnica, abbiamo maggiori possibilità di contagiarci con il virus. Questo perché, durante la corsa, il runner lascia dietro di sé una scia in cui galleggiano particelle di saliva e sudore. Se gli corriamo subito dietro, è probabile che le inaliamo.
Mantenere la distanza dagli altri runners
Da questa spiegazione deriva l’esortazione a mantenere le distanze ed evitare di essere vicini agli altri corridori, per la nostra salute e quella degli altri. Attualmente, la distanza ufficiale dettata dalle autorità è compresa tra 1 e 2 metri. Ma quando si corre all’aria aperta è consigliabile una distanza di almeno 10 metri. È naturale domandarsi perché la distanza dovrebbe essere maggiore quando si corre? E’ stato dimostrato che, quando si corre, la respirazione è molto più lunga e con maggiore intensità, ciò significa che le particelle possono essere inviate con più forza e con più velocità, questo renderà la loro durata nell’aria più prolungata, così come il loro raggio d’azione.
Le gocce respiratorie sono la via principale di infezione, per cui è importante quando si corre, tenersi lontani da chiunque nel raggio di 10 metri.
Correre gradualmente – consigli per riprendere a correre
È importante sottolineare che le misure e le raccomandazioni che abbiamo condiviso sono importantissime per contenere al massimo i contagi e le autorità faranno in modo che tali indicazioni verranno rispettate.
Inoltre, è importante capire che la corsa dovrà essere ripresa in modo graduale e scaglionato. È importante continuare ad esercitare le sane misure di distanziamento, anche se il livello di rischio della pandemia è diminuito. Pertanto, oltre a rispettare la separazione con gli altri runners, si consiglia anche di evitare i luoghi più affollati e dove solitamente tendono a correre più persone.
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